a cura di Sergio Muratore
A un passo dall’Italia, già si respira un’aria diversa. Il cantone più meridionale della Confederazione Elvetica è una culla straordinaria di diverse tradizioni che qui si incontrano e danno il meglio, dall’educazione alla gastronomia fino all’organizzazione e quindi alla qualità di vita dei cittadini e dei tanti che qui giungono per lavoro e per svago. Il Canton Ticino è diviso in due grandi zone. Sopraceneri, a nord del Passo del Monte Ceneri, ricca di boschi, e più a sud Sottoceneri, più piccola e maggiormente abitata. Ovunque regna una natura sublime che abbraccia vedute diversissime, dalle vette alpine al Lago di Lugano al ramo elvetico del Lago Maggiore fino al Mendrisiotto, la Toscana della Svizzera, con dolci colline scandite dai filari di Merlot. Meta perfetta per un lungo week-end, il Canton Ticino offre diverse mete a seconda dei propri interessi. Da non perdere Bellinzona, con i suoi tre castelli medievali Patrimonio dell’Umanità Unesco che possono essere raggiunti con un pittoresco trenino di collegamento.
Merita anche la vicina Valle Verzasca, dove a sorpresa si incontrano un canyon, piscine naturali dalle acque smeraldo - non a caso d’estate meta prediletta di tantissimi turisti - e il romanico Ponte dei Salti. Non si può lasciare la zona senza aver visitato Ascona e Monte Verità, dove all’inizio del ’900 si formò una comunità artistica e utopistica: un grande esperimento di vita e di idee. Nella zona di Mendrisio, adagiata sulle pendici del Monte Generoso, possiamo perderci nel delizioso centro storico, fermarci nella chiesa di San Cosma e Damiano e, perché no, concederci anche un po’ di shopping. Per un pranzo con vista si può raggiungere la vetta di Monte Generoso con un treno a cremagliera: ad attenderci in cima il Fiore di Pietra, un edificio a forma di diamante firmato dal grande architetto Mario Botta, che regala una vista straordinaria che abbraccia il Lago di Lugano, le Alpi Svizzere e i laghi lombardi.
Per i più motivati, un sentiero conduce alla cima di 1704 metri. Un’altra meta imperdibile è Monte San Giorgio, dal 2003 Patrimonio Unesco per le sue testimonianze geo-paleontologiche: la visita può quindi proseguire sul sentiero Geo-Paleontologico o al Museo dei Fossili con la ricostruzione lunga 2,5 m del sauro terrestre Ticinosuchus. Non ultima, Lugano: il lungolago perfettamente attrezzato, il panorama curatissimo, il centro storico ci attendono. E per i più piccoli? Tappa obbligata a Swissminiatur, parco tematico con l’amata Svizzera in miniatura. A completare il nostro week-end, una cena in qualche grottino. Oltre l’occhio, si sa, anche il gusto vuole la sua parte!
Santa Maria degli Angeli
Non possiamo lasciare il Canton Ticino senza essere saliti sul Monte Tamaro, dove ci attende la straordinaria Chiesa di Santa Maria degli Angeli, progettata da Mario Botta e con i dipinti di Enzo Cucchi.
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