
Dal lavoro alle relazioni, dall’emotività al corpo umano, correre è la medicina senza controindicazioni alla portata di tutti. Nulla batte una bella corsa all’aria aperta, lo sport che fa bene al cuore, alle ossa e alla mente, aiuta a vivere più a lungo, rassoda e fa dimagrire.
di Stefania Antonetti
Eh, sì, fare sport, si sa, fa bene alla salute e offre tantissimi benefici ma farlo all’aria aperta, ne offre ancora di più. Le giornate lunghe, luminose e tiepide e la piacevole sensazione di stare all’aria aperta, fanno sì che questo sia il momento migliore per fare il pieno di energia, di vitamina D e di buon umore ma anche di viaggiare, passeggiare e fare sport all’aperto. È scientificamente provato infatti che la bella stagione “butta” tutti fuori casa e invoglia a riprendere l’attività fisica dopo lo stallo invernale.
LO SPORT ALL’APERTO PER ECCELLENZA
Nulla di più semplice: la corsa. Il movimento più “naturale” che possiamo far fare al nostro corpo, il tipo di movimento per il quale il nostro corpo è stato progettato e attraverso il quale i nostri lontani antenati, correndo e cacciando, hanno potuto sopravvivere. Per la sua naturalezza nel gesto atletico, non è strano affermare che tra tutti i tipi di sport e di attività fisiche, la corsa è quella che può darci maggiori benefici. Non a caso evidenze scientifiche supportano in modo univoco gli effetti positivi della corsa sulla salute fisica e mentale.
NATI PER CORRERE
Il movimento è difatti parte del nostro essere e motore centrale delle nostre attività quotidiane. Non è un caso se dalla Preistoria si corre. I primi segni di civiltà non sono stati forniti dalle impronte delle mani ma dalle orme di piedi taglia 36 che marciavano verso chissà quali lidi. Effettivamente, secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Experimental Biology, l’uomo è nato per correre ed è proprio grazie a questa sua capacità se si è evoluto arrivando sino a oggi. I nostri antichi avi erano in grado di correre più veloci delle proprie prede e la corsa era uno strumento indispensabile alla sopravvivenza.
COME INIZIARE?
Gli esperti consigliano innanzitutto di sottoporsi a una visita medica per escludere patologie o condizioni fisiche non ottimali. È consigliabile iniziare in modo graduale, con una routine di camminata che includa anche momenti di corsa, ponendo attenzione alla superficie del suolo: superfici regolari e troppo dure come asfalto e cemento, condizionano il livello di fatica e aumentano il rischio di infortuni. L’ideale sarebbe correre su una superficie morbida, come quella di un parco con lo sterrato o di un giardino: vengono sollecitate meno le strutture articolari e l’appoggio del piede viene ammortizzato meglio.
ESSERE COSTANTI
È fondamentale porsi degli obiettivi in linea con le proprie possibilità dando il giusto valore all’elemento costanza, impegnandosi a fare sempre un po’ di più. “La frequenza di allenamento iniziale ottimale è di 3 volte a settimana, a giorni alterni - spiegano gli esperti. Dopo un paio di settimane si può incominciare ad alternare periodi di corsa e cammino, fino ad arrivare alla mezz’ora di corsa piena. È importante non lasciarsi condizionare dagli altri e dalle tabelle: imparare a conoscersi e cercare il proprio ritmo, è difatti fondamentale. Correre in compagnia può essere un’ottima idea, ma solo se i compagni di strada sono dello stesso livello”.
PREVENIRE GLI INFORTUNI
Una delle principali cause di infortunio per il runner neofita è l’eccessiva velocità o numero di sedute settimanali e/o di durata del singolo allenamento. È fondamentale conoscere i propri limiti per evitare di incorrere in tendiniti, contratture o strappi. Altrettanto importante è non terminare di colpo l’allenamento e consentire al sistema cardiocircolatorio di recuperare e tornare allo stato di riposo iniziale includendo qualche esercizio di stretching statico per gli arti inferiori.
I BENEFICI? TROPPA LUNGA LA LISTA
Per tutti coloro che prediligono correre all’aperto è bene sapere che la corsa apporta una serie di benefici significativi per la salute sia fisica che mentale.
Vi rientrano:
Prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari.
Controllo e riduzione del peso corporeo.
Miglioramento del sistema immunitario;
Prevenzione e cura di diabete e ipercolesterolemia.
Miglioramento del trofismo osseo, minor rischio di osteoporosi e dell’efficienza muscolare.
Diminuisce il rischio di alcuni tipi di cancro (cervice, seno e colon)
Migliora l’umore e dona una sensazione di benessere, grazie alla liberazione di endorfine.
Riduce lo stress e l’ansia e migliora la qualità del sonno.
Riduce il rischio di malattie neurodegenerative come Alzheimer e il Parkinson.
Aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi è benefica per la concentrazione e la memoria.
Riduce il rischio di depressione e altri disturbi mentali.
QUANDO È MEGLIO NON FARLA
È controindicata a coloro che soffrono di patologie cardiovascolari croniche come aritmie, valvulopatie; a coloro che soffrono di eccessivo sovrappeso od obesità; di gonartrosi (artrosi del ginocchio) a uno stadio avanzato; di coxartrosi (artrosi dell’anca) a uno stadio avanzato; di artrosi della caviglia e altre forme di artrite alle articolazioni degli arti inferiori. È sconsigliata anche a chi soffre di gravi patologie della colonna vertebrale. Alcune di queste condizioni però non sono controindicazioni assolute alla corsa. Una persona in sovrappeso, ad esempio, può avvicinarsi alla corsa quando riuscirà a normalizzare il proprio peso.
Comments